POLPETTONE DI PATATE E... 🍲
Tempo di scampagnate e di merende sull'erba.
Insieme a Torta di riso (qui>>>) e Pasqualine, (qui>>>), Torte di Verdura (qui>>>) nel cesto dei picnic di questi giorni, non può mancare il polpettone ligure di patate.
In realtà una ricetta simile è preparata anche in altre parti.
A Napoli con l'aggiunta di mozzarella, prosciutto cotto e salame è conosciuto come gateau o più popolarmente gattò e questo ne denuncia l'origine francese, portato pare alla fine del settecento, dai cuochi d'Oltralpe della regina Maria Carolina d'Asburgo.
Tradizionalmente in Liguria le patate sono mescolate ai primi teneri fagiolini facendone così una pietanza prettamente estiva, adatta a buffet, antipasti, pranzi veloci, cene fra amici.
La quantità di fagiolini è a piacere, a dir la verità spesso la quantità supera quella delle patate che servono solo per tenere insieme i fagiolini bolliti e tritati o passati nel passaverdure insieme alle patate.
Ma fino a che non ho ancora fagiolini nell'orto, uso farlo di sole patate ed è buonissimo anche così.
Metto a bollire in acqua fredda un chilo, chilo e mezzo circa di patate morbide con la buccia insieme a una cipolla, aggiungo il sale
Passata una mezz'ora, provo la cottura e le passo una ad una nello schiacciapatate
In alternativa il passaverdura o se ne preparo grandi quantità nel tritacarne elettrico con il disco con i buchi grossi. L'importante è non usare un robot che rende l'impasto colloso.
Se è stagione a questo punto aggiungo i fagiolini bolliti e passati, meglio in proporzione uguale alle patate.
Alle patate schiacciate, con o senza fagiolini, unisco buon olio ligure, parmigiano a piacere (almeno un etto su un chilo di patate), aglio, uova (dalle 4 alle 6) e maggiorana, ma di solito per cambiare preferisco usare l'origano o il timo.
Mescolato bene il tutto, regolo di sale
preparo una teglia bassa di alluminio oliata e cosparsa di pane grattugiato
sistemo l'impasto e lo livello
con una forchetta disegno righe incrociate sulla superficie e buco qua e là
Così pronto da infornare, sono solita, quando ho tanti fagiolini nell'orto, prepararne una certa quantità e sistemarla nel congelatore pronta da cuocere.
In quel caso metto sotto la carta forno così da poterlo togliere e sistemare in un sacchetto o contenitore quando raffreddato.
E' una manna trovarselo nell'inverno solo da infornare, quando la verdura fresca è un ricordo lontano
una dose generosa di olio, cospargo di pane grattugiato
inforno a 180° per 40 minuti, fino a che non forma una crosticina che prende un bel colore
Lascio intiepidire prima di tagliare a fette quadrate.
È buono tiepido, ma è buono anche freddo il giorno dopo.
Non è pietanza che acquista mettendola in frigo, ma se si è obbligati ...
Questo è quello solo di patate, tagliato, pronto da mettere nel contenitore e nel cestino.
Dimenticavo, è buono così senza soffritti, senza passare le verdure eventualmente aggiunte, basta a profumarlo la cipolla messa a bollire con le patate che volendo può essere aggiunta al passato di patate.
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Lella
Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un Manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.
Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.
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