FOCACCIA con SALSICCIA dei MORTI

Questa volta vi porto con me all'Osteria du Chicchinettu, a Varese Ligure dove ieri mattina, 2 novembre, ho rispettato la tradizione, strettamente locale, della Focaccia con la Salsiccia.
E vi accompagno direttamente qui, perché l'usanza proprio questo dice: quando anticamente la Messa dei Morti si teneva alla mattina prestissimo, anche le cinque di mattina, all'uscita di chiesa si passava o dal forno del panettiere o dalle osterie per gustare questa focaccia ben calda, ancor più che farla in casa.
Dove probabilmente non era rimasto nessuno a cucinare una colazione, visto la grande partecipazione di popolo, maschile e femminile che questo rito aveva.
Una volta a Messa si andava digiuni dal giorno prima per poter prendere l'Eucarestia, quindi compiuto il proprio dovere religioso, serviva qualcosa di pronto e di caldo da mettere sotto i denti.
Per quel che ho saputo la consuetudine si è consolidata nel dopoguerra, forse quando in seguito alla macellazione dei maiali avanzava un po' di pasta di salsiccia e un fornaio lungimirante inventò questa prelibatezza.
L'esecuzione è quanto mai semplice.

Una certa quantità di pasta lievitata, pasta da pane o da pizza, stessa sottilissima e sistemata nella teglia.
Sopra con precisione ordinati fino a coprire completamente la superficie, altrettanto sottili pezzetti di salsiccia fresca, un altro strato di pasta stesa, chiusi i bordi intorno e infornata in forno caldo.



Tagliata a quadri va mangiata caldissima con un bel bicchiere di vino bianco.


Non è l'unica delizia che potete gustare
all'Osteria du Chicchinettu, in piazza Mazzini a Varese Ligure.
E se per la focaccia con le salsicce ho scritto, ahimè, in ritardo, sono ancora in tempo per domenica prossima ... in occasione della fiera di San Martino arrivate presto, e forse riuscirete ad accaparrarvi uno dei loro gustosissimi frisceu di baccalà con un bicchiere di vino novello, ancora stórbio.

Quello che hanno di diverso, oltre al buon gusto, è che sono grandi e rotondi e soprattutto sono caldi e pronti e non hai fatto San Martino se non ne hai mangiato uno.
Non posso scrivere la ricetta... non la so ... posso rimandarvi (qui>>>) alla mia che uso genericamente per tutte le frittelle.
Ma tranquilli se non ce la fate per domenica prossima, c'è tempo tutti i martedì mattina, giorno di mercato, ma svelti, perché vanno a ruba...

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Lella
Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.
Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.
Se vuoi, puoi metterti in contatto con Lella qui>>
