CRÊPES TROMBETTE, TALEGGIO E ZUCCA
Noi siamo i funghi viviamo in montagna,
per chi ci trova è una vera cuccagna,
se tu mangiarci vorrai coglierci dovrai...
Ho già fatto un post sulle Crespelle in generale, qui>>>, uno dei cibi che con poco, veramente poca spesa e poca fatica dà un risultato elegante, che si può preparare in anticipo e mettere in forno all'ultimo momento.
Oggi, dopo tanto grigio e pioggia, sono andata nel mio bosco, in quella che ormai chiamo la "collina delle trombette" sicura di trovarle e infatti erano lì apposta ad aspettare e così è nata l'idea delle crêpes.
La Trombetta dei morti, Craterellus cornucopioides, è uno dei funghi più facilmente riconoscibile, di colore tra il grigio e il nero, sempre più scuri all'interno, a volte con sfumature bluastre, marroni.
Parenti di Galletti o Finferli, possono essere confusi solo con il Gallinaccio nero, il Cantharellus Cinereus, commestibile anche questo, ma con le lamelle e soprattutto senza il gambo cavo come le trombette.
Crescono in gruppi numerosi.
Il nome si evince con il periodo di uscita di questo fungo, intorno alla ricorrenza dei morti, dopo le piogge autunnali e il colore nero sembra decisamente appropriato.
Ritenuto un ottimo commestibile non è gradito a tutti per il suo intenso profumo che gli ha meritato il nomignolo di Tartufo dei poveri e per somiglianza una volta secco viene polverizzato sul cibo.
Può essere usato anche nel risotto, sott'olio in un misto, semplicemente spadellato per condire della pasta.
Una volta, ultimi funghi raccolti nelle brume autunnali, senza molto sole per farli seccare, era uso infilarli in uno spago da cucina a mo' di collana e appesi sopra la stufa.
Per le crêpes la ricetta è la mia solita, con poche uova ma di riuscita assicurata.
In questo caso metà della farina è di grano saraceno quindi:
125 gr. di farina bianca 00 o integrale
125 gr. di farina di grano saraceno
un pizzico di sale
1/2 litro di latte e acqua mescolati nella proporzione che volete 1/4 di latte e 1/4 di acqua per esempio
2 uova
un cucchiaio di burro fuso
il procedimento è sempre qui>>>
Con questa ricetta ne vengono una ventina sottili, quindi regolarsi di conseguenza.
Per farcirle ho pensato alle trombette semplicemente spadellate in olio e aglio vestito. Nella stessa padella, tolti i funghi, ho passato in olio dei piccolissimi quadretti di zucca, sfumati con pochissimo vino bianco, fino a che non sono teneri.
A parte ho preparato una crema di formaggio facendo sciogliere del taleggio morbido in qualche cucchiaio di latte, volendo si può aggiungere un poco di panna liquida.
Non ho dosi precise per queste cose che invento sul momento, l'ispirazione da quello che ho in casa.
Non serve molto per non alterare il delicato gusto dei funghi, se il taleggio non piace si può sostituire con qualcosa d'altro forse mascarpone, ma sinceramente non so se il risultato è lo stesso.
Su ogni crespella, questa volta non molto grandi, un cucchiaio di funghi, un poco di crema, e qualche quadretto di zucca.
Chiuse ho ingentilito con una foglia di porro appena sbollentata.
Un fiocchetto di burro, un pezzetto di formaggio sopra ad ognuna e un poco di crema, pochi minuti in forno a scaldare a 180°.
Devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente, anzi godurioso e per me quasi a costo zero, giusto l'avanzo di taleggio che avevo in frigo... il resto ci ha pensato la natura.
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Lella
Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.
Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.
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