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Il Blog di Lella Canepa

FIOR DI ACETOSELLA

Immagine del redattore: lellacanepalellacanepa

Avverto intorno a me tutto questo germogliare,

mi rallegro per gli arbusti di cerfoglio,

sui cui sono posate nuvolette di minuscoli insetti neri,

per i fiori bagnati di rosso dell'acetosella,

per gli steli sottili che s'inclinano a Oriente

Sophie Scholl


- Oxalis articulata Savigny -


Ho avvertito la necessità di scrivere qualcosa su queste piantine molto comuni, perché durante gli incontri di riconoscimento erbe, ho scoperto come tante persone confondano trifoglio con le così dette acetoselle.

In breve e succinto: non tutte le piante che hanno le foglie divise in tre foglioline sono trifogli.

È il periodo giusto anche perché il 17 marzo, festa di San Patrizio, patrono dell'Irlanda, è notoriamente raffigurato con un trifoglio in mano, con il quale era solito spiegare il mistero della Trinità agli Irlandesi e anche in questo caso sembra ci sia stato un qui pro quo.

Se oggi è sicuramente acclarato sia il Trifoglio e nello specifico il Trifoglio repens uno dei simboli dell'Irlanda, anche se non quello ufficiale, ai tempi del Santo gli Irlandesi si nutrivano di acetosella dei boschi e chissà allora quale sarà stata davvero la pianta usata.



-Oxalis -


La prima differenza sta nella famiglia botanica:

Le così dette acetoselle sono Oxalidaceae, i trifogli sono Fabaceae, la stessa di fave, piselli e fagioli.

Quella visiva più immediata è nei fiori.

Le Oxalis hanno una campanella a calice di cinque petali che può essere, a secondo delle varietà, giallo, rosa o bianco.


- Oxalis violacea L. -


Solo la varietà a fiore bianco con leggere sfumature color malva è la vera acetosella, Oxalis acetosella L., chiamata Pan degli Angeli, ed è presente nei luoghi ombrosi dei boschi di faggi, carpini, misti.

È quella che c'è sempre stata nei terreni europei mentre le altre furono introdotte dopo, da paesi più caldi come Sud America e Africa ed amano di più il sole e il caldo.



- La terribilmente infestante Oxalis pes-caprae L.,

incubo di tutti i giardinieri e ortolani,

arrivata dal SudAfrica a Malta all'inizio dell'800

e propagatasi solo attraverso i suoi bulbilli -



Il fiore dei Trifogli è invece un insieme di capolini che possono essere bianchi, rosa, rossi e gialli riuniti in un'infiorescenza rotonda o allungata






- tipi di Trifoglio -



Anche nelle foglie, osservandole bene c'è una notevole differenza e diventa più facile il riconoscimento osservandone la forma: tagliata a cuore nelle Oxalis, più rotonda nei Trifogli


- trifoglio - - acetosella -



"Fortuna all'occhio che lo vede guai al dito che lo coglie"


È noto come si creda che i quadrifogli, una rara anomalia del Trifoglio repens, portino fortuna.

Fino a poco tempo fa si riteneva possibile trovare un quadrifoglio ogni 10.000 trifogli, da uno studio condotto di recente la possibità è salita a 1 su 5000.

Poiché l'uomo vuole credere a quello che vuole, vengono coltivate alcune varietà di Oxalis che hanno la foglia divisa in quattro foglioline, e poi vendute come portafortuna.

Durante la settimana di fine anno in paesi come la Croazia è usanza regalare queste piantine come portafortuna per il nuovo anno, ma non sono veri quadrifogli.

Attenzione però: "Fortuna all'occhio che lo vede guai al dito che lo coglie", il quadrifoglio ove trovato, non andrebbe mai colto se non per regalarlo.

I Celti già usavano il 3 come simbolo di molte credenze insieme a tanti altri popoli antichi dove si ritrova sempre il Triskelis: i tre elementi Acqua-Terra-Cielo, Passato-Presente-Futuro, Corpo-Mente-Anima, solo più tardi la Trinità, ecc. ecc.

La rara quarta fogliolina nel trifoglio rappresenta proprio la Fortuna.


- piantina di Oxalis tetraphylla venduta comunemente

come quadrifoglio portafortuna a Opatija -



solo uno di questi è un vero quadrifoglio, il primo a sinistra.



Dai tempi dei tempi le acetoselle sono ritenute piante commestibili.

In zuppe e insalate, per il loro sapore acidulo, così come si usava succhiare il gambo per dissetarsi.

Oggi sappiamo che l'importante contenuto di acido ossalico ne sconsiglia l'uso per chi soffre di affezioni renali, calcoli ecc. reumatismi, artrite e gotta.

Se proprio si vuole usare conviene farla bollire e spremere, nell'acqua decadono gran parte degli ossalati.

Come sempre è l'abuso e non l'uso, anche se occorre ricordare che nel caso "per abuso" in certe sostanze bastano quantità minime.

Il contenuto di acido ossalico è talmente importante che una volta si produceva il sale di acetosa, usato per pulire e lucidare i metalli, togliere le macchie di ruggine, e disincrostare.

La presenza di ossalati è una difesa verso gli animali che la brucherebbero per i quali è tossica in quantità, proprio come per gli umani.


 


e questa? Ops!... non è Trifoglio, non è Oxalis, è una varietà di Erba medica!



- Medicago araba -


e non è finita... anche un tipo di Rumex viene comunemente chiamata Acetosella... >>>La Romice o Lapazio ...

















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Lella

 

Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.


Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.


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