TORTA DI BIETOLE CRUDE SENZA UOVA
- lellacanepa
- 24 mag 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 giorni fa

Da tempo volevo provare a fare questa torta tutta genovese con le bietole crude.
Ne avevo sentito parlare da tanto, ma mai assaggiata, non è una di quelle in uso nella mia zona, pur essendo una classica torta ligure, propria del genovese, una di quelle per cui è necessaria la bietola e non le erbe di campo o gli spinaci.
Anche se al di là del passo da una parte, una simile, con bietole crude, senza strato di ricotta o "prescinseua" è conosciuta con il nome di "Torta d'erbe di Borgotaro" e dall'altra parte con cipolla ed erbe di campo, il nostro Prebuggiun, "Torta d'erbi della Lunigiana", sempre con le erbe crude e senza uova.
Ieri abbiamo ripulito un pezzo d'orto dove erano rinate le bietole dell'anno scorso e quindi è il giorno oggi o mai più.
La ricetta dopo averne lette qui e là qualcuna, aver ricordato quello che avevo sentito da chi l'aveva mangiata, è che come sempre vado a istinto.
Non avendola mai assaggiata posso solo improvvisare a mio gusto.
Solitamente va a finire che apro il frigo e metto quello che ho.
Intanto preparo la pasta matta, quella che ci metto meno di un minuto e che tutti vogliono sapere come... non lo so ... anche qui vado ad occhio ma cercherò una volta di fare delle dosi.
Se si vuole una pasta elastica, più facile da tirare è meglio usare una certa quantità di farina Manitoba, diciamo metà del totale, il resto può essere farina normale o anche integrale setacciata, come è la mia del posto.
Potrebbero essere
150 gr. farina Manitoba
150 gr. farina normale
poco sale fino
più o meno due cucchiai di olio
circa 150 di acqua o poco di più per formare una palla morbida.
Aggiornamento 2025: qui ricetta e video della Pasta Matta perfetta con tutti i consigli e i segreti:
Per il ripieno
un bel mazzo di foglie di bietole tenere, togliendo le coste dure, lavate e asciugate molto bene
se c'è la prescinseua se non c'è e si vuole provare a farne una meno acida qui la ricetta >>> oppure ricotta e yogurt
per fare questa oggi, di premura, ho usato due confezioni di ricotta da 200gr e una di yogurt greco da 125gr. mescolati, ma la mia teglia è grande grande
Mentre la pasta riposa taglio a striscioline le bietole crude le spolvero con un po' di sale fino e le metto in un colapasta e le mescolo a due cucchiai di farina e un pizzico di sale.
Oppure le spolverizzo di sale, le metto in un colapasta e le lascio almeno un'oretta, il sale le cuoce un po', appassiscono, poi le spremo bene e le mescolo con due cucchiai di farina.
Dipende da quanto tempo ho, i gusti sono leggermente diversi se si spremono le bietole o no ma sono ugualmente buone entrambe.
Divido la pasta a metà e tirando una sfoglia sottile, ne allargo una parte sulla teglia bassa di circa 30 cm.
Metto le bietole sopra e aggiungo due cucchiai di parmigiano.
Mescolato ricotta e yogurt e li sistemo sopra, ma anche senza yogurt.
Copro con la sfoglia fatta con l'altra metà di pasta e taglio l'eccesso, chiudo con il classico bordino arrotolato fra le dita " l'oêxìn ", ungo la superficie e inforno a 180° per 30 - 40 minuti.
Buona e un po' diversa, più leggera, dalle solite altre torte con uova e formaggio, appetitosa, attenzione solo al sale che si mette nelle bietole, tanto che non sono riuscita a fotografarla intera appena tirata fuori dal forno che ce la siamo pappata.
Dimenticavo, con i ritagli di pasta avanzata, reimpastata e messa a riposare, tagliata a strisce e fritta si ottiene un buon accompagnamento per un antipasto di salumi.

Le altre mie ricette di torte liguri a questi link, cliccando sulla foto
TORTA DI RISO
TORTA DI VERDURE
TORTA PASQUALINA
TORTA PATATE E CARCIOFI
POLPETTONE DI PATATE E..
BACIOCCA, PREGO NON TORTA DI PATATE
Condividi il post! e poi torna, troverai esperienze affascinanti.
Se vuoi puoi iscriverti alla news letter cliccando qui>> per non perderti nessun articolo.
Lella
Lella Canepa, creatrice di "Donne da Ieri a Oggi" una fantastica mostra poi tradotta in un libro e di "Erbando" un ricercato evento che produce sempre il "tutto esaurito" da subito, anch'esso tradotto in un manuale dove si impara a conoscere e raccogliere le erbe selvatiche commestibili come facevano i nostri avi.
Lella Canepa ama da sempre tutto ciò che è spontaneo, semplice e naturale e coltiva da anni la passione per tutto quello che circonda il mondo manuale del femminile. tramandato per generazioni da sua mamma, sua nonna e la sua bisnonna.
Se vuoi, puoi metterti in contatto con Lella qui>>

Comments